A partire dagli anni ’90, il mondo del lavoro ha visto il diffondersi virale di rapporti diversi dal lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. Lavoro somministrato (c.d.interinale), lavoro a tempo determinato prorogato e/o reiterato, contratti di collaborazione coordianta e continuativa a progetto (c.d. co.co.pro.), lavoro autonomo in condizione di dipendenza economica (c.d. partite IVA monocommittente), associazione in partecipazione, appalti endoaziendali con l’utilizzo di cooperative spurie.. il catalogo della precarizzazione, nella corsa alla riduzione dei costi e alla flessibilizzazione esasperata, spesso accompagnata dalla elusione degli standard retributivi e di tutela, e molto lungo ed in continua evoluzione. Il quadro normativo in materia è complesso e farraginoso, in frenetica modifica: la tutela legale deve essere attenta e tempestiva, anche in considerazione degli stringenti termini decadenziali, introdotti con il c.d. Collegato Lavoro e più volte rimaneggiati. L’azione di tutela legale è tesa ad ottenere la stabilizzazione/conversione del rapporto e l’indennizzo/risarcimento normativamente previsto, con la ricostruzione delle differenze fra il trattamento corretto e quello effettivamente ricevuto.